Letteratura e critica - Libri d'arte
Il lavoro dell'artista è il continuo scavo nel mistero Francis Bacon

AURELIA JOSZ

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Progetto realizzato dagli studenti del Liceo Modigliani di Giussano in alternanza scuola-lavoro con La Casa della Poesia di Monza

Aurelia Josz - Brochure realizzata dagli studenti
Aurelia Josz – Brochure realizzata dagli studenti

Nel corso del biennio scolastico 2017-2018 e 2018-2019 due classi del Liceo Modigliani di Giussano (4^C ad indirizzo audiovisivo e multimediale e 4G sezione grafica) impegnate nel lavoro di alternanza scuola-lavoro con La Casa della Poesia di Monza hanno realizzato un importante progetto sulla figura di Aurelia Josz, una figura rilevante in ambito educativo e pedagogico in quanto ha fondato a Milano, nel 1902, la prima scuola pratica agricola femminile.

Ebrea, nata a Firenze nel 1868 è morta ad Auschwitz nel 1944. Aurelia ha sempre dimostrato un tenace impegno per il prossimo attraverso l’insegnamento e la divulgazione, facendo ricorso a didattiche sempre più all’avanguardia. Ha lottato con tenacia perché fosse riconosciuto come fondamentale il ruolo della conoscenza e dell’istruzione nella formazione professionale femminile. Aurelia seppe mostrare la reale unità tra sapere, saper fare e saper essere, che è alla base ancora oggi delle scuole professionali. La sua storia, la sua passione per l’insegnamento,la sua determinazione nel perseguire alti ideali e il suo coraggio nell’affrontare le avversità hanno profondamente commosso e affascinato i ragazzi, i quali hanno subito accolto con grande entusiasmo la proposta de La casa della Poesia di Monza di lavorare a questo progetto per valorizzare e far “riscoprire” questa figura sconosciuta ai più.

Il percorso si è articolato in due momenti: un momento di formazione, con un primo incontro presso Il Teatrino della Villa Reale di Monza, in occasione della Giornata della Memoria, in cui i ragazzi hanno assistito alla messa in scena da parte della compagnia teatrale La Sarabanda dello spettacolo dedicato ad Aurelia, tratto da “Ribellioni” di Antonetta Carrabs. Loro stessi sono intervenuti leggendo testi poetici legati al tema della Shoah. Sul palco, con gli studenti, a presentare questa figura erano presenti anche Antonetta Carrabs, Presidente de La Casa della Poesia di Monza, Carla Schiaffelli, direttrice della Scuola di Agraria e Elisabetta Motta vice Presidente de La Casa della Poesia di Monza e docente del Liceo Modigliani.

Antonetta Carrabs, Elisabetta Motta, Carla Schiaffelli presso il Teatrino della Villa Reale di Monza
Antonetta Carrabs, Elisabetta Motta, Carla Schiaffelli durante l’incontro con gli studenti del Liceo Modigliani di Giussano.

Un secondo incontro si è svolto invece  presso la Scuola di Agraria del Parco di Monza, scuola  che continua ad operare attraverso il metodo pedagogico della sua fondatrice, Aurelia, e costituisce il suo più importante lascito.

In tale occasione i ragazzi, guidati da Carla Schiaffelli, hanno visitato la Cascina Frutteto e hanno avuto modo di conoscere Simonetta Heger, pronipote di Aurelia, che ha messo a disposizione per il lavoro dei ragazzi molte foto dell’archivio familiare e ha raccontato loro diversi aneddoti e ricordi che le sono pervenuti attraverso Eleonora Heger Vita, sua madre, nipote di Aurelia.

Studenti del Liceo Modigliani in visita presso la Cascina Frutteto di Monza
Studenti del Liceo Modigliani in visita presso la La Scuola di Agraria del Parco di Monza.

Il materiale fornito dai familiari di Aurelia, insieme ad altri filmati e foto d’epoca è stato utilizzato nella fase operativa del progetto per realizzare dalla classe IV C un video, della durata di 25 minuti, che ricostruisce la vicenda di Aurelia nel contesto dell’epoca in cui è vissuta.  Il video  Storia di Aurelia Josz  è visibile al seguente link:

Le immagini sono accompagnate dal racconto della vita di Aurelia con informazioni tratte per la maggior parte dalla sua biografia scritta a più mani da Paola D’Annunzio, Simonetta e Eleonora Heger Vita, Carla Schiaffelli ed edita da Unicopli e dalla sua autobiografia “Storia di un’idea e di un’opera” (Vallardi).

La classe IV G della sezione grafica ha invece realizzato una brochure che vede il progetto grafico finale, prescelto fra i tanti, di Chiara Reolfi e ha composto un “Dialogo immaginario” a più voci con Aurelia.

Gli studenti del Liceo Modigliani che hanno lavorato al progettodi aleternanza su Aurelia Josz
Gruppo di studenti e docenti che ha lavorato al progetto – Foto scattata presso il Liceo Modigliani di Giussano.

Questi tre lavori diversificati, frutto delle specifiche competenze dei ragazzi, sono stati presentati per la prima volta presso il Liceo Modigliani di Giussano l’8 marzo, in occasione della giornata della donna, che i ragazzi hanno voluto dedicare proprio ad Aurelia per il suo impegno a favore dell’emancipazione femminile. Hanno partecipato all’incontro anche Antonetta Carrabs, alcuni membri del direttivo della Casa della Poesia di Monza, una rappresentante del Parco Valle Lambro, Simonetta Heger, Paola Nobili, dirigente del Liceo Modigliani.

Il lavoro di alternanza è stato presentato anche in occasione della cerimonia ufficiale di dedicazione della scuola di Agraria ad Aurelia, che si è tenuta il 21 giugno 2019 presso la Cascina Frutteto della Scuola di Agraria da lei fondata. Un riconoscimento importante alla presenza del Sindaco Dario Allevi e delle principali autorità della Città di Monza, del Presidente Montalbano, della dottoressa Vita Finzi e dei familiari di Aurelia che hanno voluto rendere omaggio a questa grande donna.

Cerimonia di dedicazione della scuola di Agraria ad Aurelia Josz
Il sindaco Allevi, Elisabetta Motta, Milena Manigrasso, il Presidente Montalbano durante la cerimonia di dedicazione.

All’aperto, sotto un pergolato, è seguito il concerto per pianoforte di Simonetta Heger e la messa a dimora di una pianta in onore di Aurelia da parte del sindaco Allevi. Per l’occasione sono stati esposti anche alcuni ritratti di Aurelia realizzati da alcuni studenti di altre classi del Modigliani, poi donati alla Scuola di Agraria.

Concerto di Simonetta Heger pronipote di Aurelia Josz
Concerto per pianoforte  di Simonetta Heger  – sulla sinistra ritratto a matita di Aurelia Josz.

“Forza”, “coraggio”, “determinazione”, ma anche l’umiltà e la dedizione incondizionata di chi lavora per un alto obiettivo, non per la fama: queste le qualità che ricorrono maggiormente nelle riflessioni degli studenti sulla vita e l’attività di Aurelia Josz a testimonianza della capacità di affascinare le giovani menti con lo stesso fascino con cui coinvolgeva le studentesse di inizio ’900.

L’intenzione e l’impegno da parte degli studenti e dei docenti è quello di proseguire anche per tutto il 2020 per far conoscere il più possibile la figura di Aurelia ad altri giovani e in vari ambiti culturali. Con l’ augurio che classi di altri indirizzo e altri docenti raccolgano il testimone e lavorino per riscoprire altri aspetti di questa figura che è entrata nel cuore di noi tutti.


Hanno partecipato al progetto i seguenti docenti del Liceo Modigliani di Giussano: Elisabetta Motta che ha coordinato i lavori anche in qualità di Vice presidente de La Casa della Poesia di Monza, Paolo Arosio responsabile dell’alternanza scuola lavoro, Milena Manigrasso, Daniela Giussani, Mario Dell’Oca, Simona Colzani, Luca Villa. 

 

 

 

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Posted in Incontri 2018

Elisabetta Motta View posts by Elisabetta Motta

Sono scrittrice, autrice di articoli, recensioni, interviste e saggi critici sulla poesia contemporanea. Amo l’arte in ogni sua forma, in particolare mi affascina in poesia il binomio parola / segno. Ho avuto la fortuna di incontrare nel corso degli anni alcuni piccoli editori che realizzano libri d’arte e poter collaborare alle loro edizioni con i miei testi critici. Come operatrice culturale organizzo eventi per La Casa della Poesia di Monza (di cui sono Vicepresidente dal 2015) nello splendido scenario della Villa Reale e del parco. Insegno lettere da molti anni in un liceo artistico a dei ragazzi meravigliosi ai quali cerco di trasmettere la mia passione per la poesia e per la bellezza e la convinzione che il lavoro dell’artista è il continuo scavo nel mistero. E di certo continuerò, finché avrò voce e fiato per farlo.

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